Il Paesaggio si rivela man mano all'Occhio del
Viaggiatore, che se ha intenzione di vederlo
Tutto nella sua Interezza, non può far altro che
viaggiare e guardarlo in movimento.
Sovrapponendo pezzo per pezzo, immagine per
immagine, ogni immagine che vede a quella
precedente. Solo così egli può ammirare la Vera
bellezza di quel Paesaggio, invisibile dalla
partenza (almeno nella sua Interezza) quanto
sfocato nel ricordo. Perché anche il Tutto
immutabile e Fisso, ha bisogno di ciò che è
volatile e che può muoversi, per arrivare in
ammirazione e Comprensione
a tutte le creature e gli Esseri, attraverso di essi
che (in questo modo) lo compongono.
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