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sabato 15 ottobre 2011

15 OTTOBRE 11 - PROTESTA PACIFICA



Indignati :

"la giornata della rabbia"




Da Puerta del Sol a Zuccotti Park. Madrid e Manhattan non si erano mai somigliate tanto. I due luoghi simbolo degli indignados sono solo la punta dell'iceberg di un movimento ormai diffuso in tutto il mondo. Mille città coinvolte in 82 diversi paesi. Un'adesione globale che si deve alla rabbia comune e alla propaganda sul web.

Maggio 2010 è la data di nascita della protesta: migliaia di studenti, lavoratori precari, semplici cittadini si ritrovano nella piazza principale di Madrid.Si accampano in Puerta del Sol, stanchi della politica e dell'alta finanza, accusate di essere i responsabili della crisi economica. Il passaparola sui social network permette al movimento di espandersi oltre i confini nazionali. Grecia, Italia, poi le piazze di Parigi, Londra, Bruxelles e Lisbona: tutta Europa si è sentita indignata. 


fonte:http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2011/10/15/indignados_indignati_madrid_new_york_roma_storia_movimento.html


Ok, facciamo il punto della situazione...

Quattro arresti a Roma - Arrestati a Roma prima della mobilitazione 4 anarco-insurrezionalisti. All'interno dell'auto sulla quale viaggiavano i carabinieri hanno trovato zaini con caschi da motociclista, maschere  antigas, mefisti, parastinchi, mazzette da muratore, piede di porco, 500 biglie di vetro e una fionda professionale di grosse dimensioni e bottiglie di vetro. 


13:55 - Corteo partito in anticipo - La partenza del corteo era stata pacifica e festosa. "Siamo partiti in anticipo perché eravamo troppi e la piazza non ci conteneva" hanno spiegato alcuni manifestanti alla testa del corteo. "Noi la crisi non la paghiamo", gridano, mentre il resto della manifestazione e scandita dal ritmo dei tamburi e dalle danze. "Indignato per questo mondo speculato" recita uno dei tanti cartelli esposti nel corso del corteo. "Avete rubato anche i nostri sogni, siamo qui per riprenderceli", si legge in un altro. 

14:40 - Negozi saccheggiati e auto in fiamme - Le prime tensioni si sono registrate, in fondo al corteo, quando un gruppo di manifestanti incappucciati, armati di bastoni e mazzette da muratore, ha fatto irruzione in un piccolo supermercato di via Cavour. Per aprire le porte del negozio hanno usato un palo di legno come ariete per poi entrare e saccheggiarlo. Ne sono usciti con bottiglie di alcolici e cibo. Quindi hanno ripreso la loro marcia violenta spaccando vetri e parabrezza di molte delle auto parcheggiate lungo la via. Un'altra macchina è stata data alle fiamme. Una parte dei manifestanti ha tentato di bloccare il gruppo di violenti autori degli atti di teppismo: i manifestanti hanno lanciato bottiglie contro il gruppetto 'in nero' che però non ha desistito. Un uomo è stato ferito da una bottiglia .

14:50 - Aggredite due troupe di SkyTG24 - Aggredite anche due troupe di SkyTG24.Un gruppo di violenti ha assaltato gli operatori  distruggendo le videocamere.

15:20 - "Occupati" i Fori imperiali - Occupati simbolicamente i Fori all'altezza della Basilica di Massenzio: alcuni manifestazione hanno scavalcato la recinzione e sono entrati dentro. Per motivi di sicurezza i Fori, assieme ad altre aree archeologiche, sono off limits per i manifestanti.

16:07 - Assaltato il ministero della Difesa - Atti teppismo anche in via Labicana. Un gruppo di manifestanti ha sfondato le vetrine ed è entrato in una sede dell'agenzia di lavoro interinale Manpower a via Labicana, nei pressi del Colosseo. Altri manifestanti, incappucciati, sono entrati nella sede del ministero della Difesa lanciando bombe carta negli uffici

16:25 - Cassonetti in fiamme - Barricate in viale Manzoni nel corso della manifestazione degli Indignati. Alcuni cassonetti sono stati dati alle fiamme dai teppisti. Molti i manifestanti che scappano dopo essere stati minacciati dal blocco dei violenti. 

16:30 - Cariche della polizia - Decine di giovani black bloc stanno sradicando pali dall'asfalto e li usano come ariete per sfondare le vetrine dei negozi di via Emanuele Filiberto, mentre la polizia ha caricato i manifestanti in viale Manzoni. 

16:40 - Lacrimogeni e idranti in Piazza San Giovanni - Lacrimogeni e idranti della polizia in azione a piazza San Giovanni a Roma, dove le famiglie che hanno manifestato pacificamente al corteo degli indignados si stanno allontanando dalla zona, spaventate dai lanci di bottiglie, bombe carta e altri oggetti da parte dei black bloc contro la polizia, che da parte sua sta caricando per disperdere i violenti.

16:45 - Manifestanti gridano: "No violenza" - Circa 200 manifestanti del corteo degli Indignati a Roma si sono arroccati sotto la statua di San Francesco e urlano 'no violenza' all'indirizzo dei teppisti. Continuano le cariche e l'uso degli idranti contro le frange violente. In molti applaudono quando i violenti vengono fermati con idranti. 

16:52 - Idranti in via Merulana - Anche in via Merulana, per arginare l'attacco dei black bloc, la polizia ha dovuto far ricorso anche agli idranti. Si tratta di una misura estrema, sommata a cariche e lacrimogeni, resa indispensabile - spiegano gli operatori - dalla "straordinaria violenza" dei teppisti in nero.

16:57 Manifestante perde dita - Lo scoppio di un petardo ha ferito a una mano un giovane in piazza San Giovanni. Il manifestante, secondo testimoni, ha perso un dito ed è stato immediatamente trasportato al presidio più vicino del 118. 

17:07 - Continua l'assedio in piazza San Giovanni - Continuano gli scontri tra polizia e circa 200 manifestanti violenti in piazza San Giovanni.I teppisti si trovano dalla parte di via Emanuele Filiberto dietro barricate di fuoco, poi distrutte dai blindati degli agenti, mentre i manifestanti pacifici si trovano verso la basilica e sotto la statua di San Francesco

17:19 - Ferito un poliziotto - Un agente è rimasto ferito nel corso degli scontri a Piazza San Giovanni a Roma. Il poliziotto, con una grave frattura alla gamba, è stato soccorso e trasportato in ospedale dal personale del 118.  

17:23 - A fuoco uffici in via Labicana - Due piani di uffici in via Labicana sono assaltati dai violenti ed è anche crollato il tetto dell'edificio. Il ministero della Difesa ha poi precisato che i locali sono quelli della sezione di casermaggio di un Centro Rifornimento di Commissariato sito in via Labicana e non sono uffici del ministero della Difesa.

17:25 - Assaltato mezzo della polizia - Un mezzo delle forze dell'ordine che aveva forzato le barricate è stato assaltato dai teppisti. Il mezzo è stato preso a calci e colpito con mazze, e poi è riuscito ad andare via. Gli idranti sono ancora in azione contro i violenti.

17:30 Ferito alla testa un manifestante - Sempre in piazza San Giovanni un manifestante, un ragazzo di circa 20 anni, è stato ferito alla testa. Il ragazzo giace a terra e perde sangue dalla fronte.

17:40 - Bottiglia incendiaria contro la polizia - La violenza dei teppisti continua a Roma. La polizia non riesce ad avanzare. I blindati vengono assaltati: una bottiglia incendiaria è stata lanciata contro un idrante. Ormai in piazza San Giovanni sono scontri, atti di teppismo e cariche. Molti manifestanti se sono andati via e i pochi rimasti si sono arroccati sotto la basilica in preda al panico.

17:55 - E' militante di Sel manifestante che ha perso 2 dita - Secondo Massimo Cervellini, coordinatore romano di Sinistra Ecologia e Libertà, il manifestante che ha perso due dita a causa di un petardo è un militante di Sel "aggredito da un gruppo di incappucciati", mentre stava sfilando "pacificamente in via Cavour e protestava contro i violenti". 

18:10 - Atti vandalici in via Appia Nuova - Atti vandalici lungo via Appia Nuova. Un gruppo di black bloc, che si sono allontanati da piazza San Giovanni per arrivare fino a piazza Re di Roma, hanno divelto e dato alle fiamme cassonetti dell'immondizia e distrutto alcuni negozi. Lungo tutta via Appia, da piazzale Appio fino a piazza Re di Roma, le saracinesche dei negozi sono tutte abbassate. Distrutti le vetrine e gli sportelli bancomat della Banca Bnl lungo via Appia, all'altezza di piazza Sulmona.

18:15 - A fuoco una camionetta dei carabineri - I blindati delle forze dell'ordine sono stati assaltati dai teppisti durante la carica in piazza San Giovanni. Un mezzo dei carabinieri è stato aperto, ed è in fiamme: i militari sono riusciti a mettersi in salvo. Alcun mezzi sono stati bloccati e circondati e fatti oggetto di lanci di pietre, spranghe e sassi.

18:26 - Rinforzi in piazza San Giovanni - Altri contingenti delle forze dell'ordine sono arrivati a Piazza San Giovanni in supporto a quelli presenti nella piazza. Il lancio di lacrimogeni ormai è fitto ed i teppisti rispondono con pietre e bottiglie. La loro violenza sembra inesauribile: tra loro urlano quasi per darsi la carica soprattutto durante i blitz. Continuano a costruire barricate e ora ne hanno eretta una a via Merulana.

18:30 - Almeno 20 feriti negli scontri - Sono una ventina i manifestanti soccorsi dalle ambulanze del 118 a seguito degli scontri in corso a Roma. I feriti sono stati trasportati dalle ambulanze negli ospedali Umberto I e San Giovanni. Secondo quanto si è appreso, si tratta di codici di media e bassa entità. Unica eccezione il ragazzo che ha perso alcune dita della mano. Nella maggioranza dei casi si tratta di contusioni, escoriazioni e ferite lacero-contuse. Le ambulanze del 118 hanno avuto difficoltà a soccorrere i feriti a cuasa dei blocchi stradali e dei tafferugli.

18: 33 - Black bloc fuori dalla piazza - Una nuova carica della polizia ha spinto i manifestanti fuori da piazza San Giovanni, all'altezza di via Merulana. Fuori dalla piazza gli scontri continuano. 

18:40 - Spento l'incendio del blindato - E' stato spento l'incendio appiccato a un blindato dei carabinieri in piazza San Giovanni. All'arrivo dei Vigili del fuoco alcuni manifestanti hanno intonato: "Rispettiamo solo i pompieri". 

18:45 - I black bloc in via Labicana - I Black bloc ora si trovano su via Labicana. Per fermare le cariche delle forze dell'ordine hanno dato alle fiamme diverse auto, soprattutto in via Boiardo - una stradina che collega via Labicana a piazza San Giovanni - dove il fumo che si sprigiona da un incendio rende impossibile percorrere l'arteria. Barricate improvvisate, con cassonetti ribaltati, anche in via Merulana. 

18:56 - Barricate in via Merulana - Dopo aver lasciato Piazza San Giovanni i black bloc stanno costruendo barricate al centro di via Merulana all'incrocio con viale Manzoni. I lacrimogeni che le forze dell'ordine lanciano vengono restituiti con fionde e mani. Un ponteggio è andato a fuoco.

19:15 - Indignati si trasferiscono a Piramide - Si stanno dirigendo verso la Piramide Cestia le migliaia di indignati sfuggite agli scontri di  piazza S.Giovanni. Il tam tam è cominciato sul web, soprattuto via Twitter. "Molta gente è stata dispersa dalle cariche indiscriminate, che non hanno distinto tra violenti e le centinaia di migliaia di dimostranti pacifici - dicono al Comitato 15 ottobre- abbiamo deciso  di continuare la nostra manifestazione all'Ostiense".

19:29 - Dispersi i black bloc - I teppisti con le ultime cariche della polizia si sono dispersi nelle vie limitrofe a via Merulana. Ritirandosi hanno incendiato cassonetti e compiuto gesti di vandalismo. I manifestanti stanno lasciando una Roma devastata e stanno raggiungendo i pullman e la stazione Termini.

19:40 -  Barricate in piazza Vittorio - Un gruppo di violenti si è spostato in piazza Vittorio e ha allestito barricate improvvisate con cassonetti cui è stato dato fuoco. Dopo l'azione i manifestanti si sono dileguati nei vicoli del quartiere Esquilino. A presidiare la piazza due mezzi dei carabinieri con i militari schierati in assetto antisommossa. Sempre all'Esquilino incendi di cassonetti in via Machiavelli e in via Buonarroti, strade che danno sulla piazza.


Black bloc: Il termine Schwarzer Block nasce all'inizio degli anni ottanta in Germania. Venne infatti utilizzato per la prima volta dalla polizia tedesca per identificare gli Autonomen (in italiano autonomi, appartenenti all'area della sinistra extraparlamentare) i quali, durante le manifestazioni e i cortei anti-nucleare e pro Rote Armee Fraktion, erano soliti indossare abiti e maschere nere. Tale strategia veniva utilizzata allo scopo di far apparire i manifestanti una massa compatta e ben identificabile, sia per apparire numericamente superiori sia per attirare la solidarietà e l'aiuto di altri gruppi ideologicamente omogenei all'interno delle manifestazioni. Le maschere e i caschi hanno la funzione di proteggere i membri del gruppo e allo stesso tempo impedire l'identificazione degli stessi da parte delle forze dell'ordine.

Il nome venne poi ripreso negli Stati Uniti d'America durante le manifestazioni contro il Pentagono (1988) e durante le proteste contro la prima guerra del Golfo (1991), diventando Black Bloc. Altre apparizioni significative dei Black Block furono a Seattle (30 novembre-4 dicembre 1999) durante le manifestazioni contro la Conferenza ministeriale del WTO, a Praga (26-28 settembre 1999) quando la città fu messa sotto assedio durante la riunione del Fondo Monetario Internazionale e della Banca mondiale, a Québec (20 aprile 2007) contro il vertice delle Americhe quando con alcune catapulte vennero distrutte le reti metalliche poste a protezione del vertice e definite dai manifestanti il muro della vergognaed infine a Goteborg (14-15 giugno scorso) contro il Consiglio Europeo della UE.



Un bel Quadretto insomma...



PROTESTA PACIFICA



Questo lo slogan usato da chi quest' oggi ha scelto di manifestare in piazza.
Ma che cosa significa, veramente, Protesta Pacifica?
PROTESTARE PACIFICAMENTE... E' davvero possibile? Una cosa del genere?
La protesta è già una forma di violenza, perché ribellandosi mira a Distruggere, 
invece di Creare, un governo già esistente.

E questo per che cosa? Per Ottenere cosa?
Per lottare contro la Crisi, per protestare contro il Nuovo Ordine Mondiale, per andare CONTRO il Sistema...

Il Sistema, non vi accorgete di fare parte anche voi di quel "sistema"... ?
Un SISTEMA che non sistema, a quanto pare... 
ma che sconvolge

Ci sono i Violenti nascosti dietro alle scrivanie, i cosiddetti Potenti
della terra, e i violenti del popolo, i manifestanti ... ma sempre di Violenza si parla.

coloro che agiscono per rabbia, sono senza controllo, e invece, 
chi si serve di queste cose, chi sta dietro ai veri Complotti, sa che devono essere PREMEDITATE.

Ci vuole Pazienza.
E vi assicuro che anche negli alti vertici ne hanno molta,
sono abituati a gestire cose peggiori.

e verrebbe da rispondere con altrettanta rabbia,
ma mi dispiace, alla rabbia, non si può proprio rispondere con altra rabbia.

Anche perché è inutile, per questo non si risolve niente,
perché si cerca di Agire laddove NON E' il problema.
E' come se avessimo un Cancro al cervello, e cercassimo di agire
operando su di una gamba ... Otterremo comunque un effetto, questo è sicuro,
ma NON di certo quello desiderato.

e che sono, poi, queste giornate Nazionali che partono in tutto il mondo,
in cui periodicamente si decide di "RISVEGLIARSI", e organizzate da chi?
dal popolo, come qualcuno vuol farvi credere, e forse è vero...
ma il popolo può essere manipolato, gestito, e se dimostra abbastanza rabbia, sedato.

e a cosa vi incitano? questi 'nobili' signori?
La Polizia è il Nemico: tutti sulla Polizia!
Le forze dell' ordine intervengono (perché sono autorizzate a intervenire) solo laddove si è generato un disordine, 
e se noi siamo così bravi da crearlo, tanto da richiedere (giustificare) il loro intervento, non c'è che da complimentarsi
con noi stessi, e con nessun altro.

Poi si arriverà ad essere indignati dell' Indignazione....

"In molti applaudono quando i violenti vengono fermati con idranti." ... leggo già in un articolo.
Il lato dei cosiddetti: "pacifici", quando la polizia ha cominciato il contrattacco in risposta alle insorgenze comuni.

e allora "svegliatevi" davvero!
non esiste Protesta che sia Pacifica

e se dovete migliorare qualcosa, cominciate con voi stessi, perché
non è certo questo il modo...

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